Le eccellenze della cucina italiana, se unite in preparazioni semplici ma curate, sono alla base di ricette dal gusto rotondo e indimenticabile: è il caso dei ravioli al tartufo nero.

Il ricettario di Acqualagna

Ravioli al tartufo nero pregiato

Ora di stagione, il tartufo nero pregiato è un alimento dal gusto e dal sapore delicati ma persistenti, a tratti dolci ma equilibrati. Un prodotto così va rispettato e, per questo, consigliamo sempre di utilizzarlo a crudo, per rispettarne le proprietà organolettiche: basteranno infatti delle listarelle di tartufo per conferire al piatto tutto un nuovo bouquet di profumi e sapori. Va però precisato che, rispetto al bianco, questo tipo di tartufo meglio sopporta le alte temperature, per questo è possibile riscaldarlo leggermente con dell’ottimo olio extravergine di oliva e un po’ di burro, così da aromatizzare ulteriormente il piatto. Per questa ricetta è bene preferire dei ravioli fatti in casa, al cui interno, se preparati a base di carne con prosciutto crudo e macinato misto, può essere aggiunto del tartufo nero: per un gusto completo che parte dalla pasta. Altrimenti, consigliamo di prediligere un raviolo a base di ricotta, dal sapore più leggero per non sovrastare la delicatezza del tartufo. Ricordiamo poi che il raviolo è fra le paste all’uovo più tradizionali della penisola, la sua storia si dice inizi ai tempi del cuoco Marco Apicio, nell’antica Roma, ed è conosciuto oggi in tutto il territorio, talvolta con nomi differenti. 

Gli ingredienti:

Per preparare degli ottimi ravioli con tartufo nero per 4 persone serviranno:

Ravioli al tartufo nero: il procedimento

Porre sul fuoco una pentola capiente colma di acqua e portarla ad ebollizione. Intanto, scaldare una padella con un filo di olio extravergine di oliva e il burro, che dovrà fondersi a fiamma bassa, una volta fuso aggiungere alloro e salvia. Quando l’acqua bolle, salare e buttare i ravioli, che dovranno cuocere per circa 4 minuti se freschi, fino a dieci minuti invece se secchi. Una volta pronti scolarli e aggiungerli alla pentola con burro, olio, alloro e salvia. Terminare poi con del tartufo nero, sempre a fiamma bassissima, da amalgamare alla pasta e al sugo, riscaldandolo leggermente. Dopo uno o due minuti spegnere il fuoco e servire, grattando del tartufo a piacimento sul piatto terminato: ed ecco pronti i deliziosi ravioli al tartufo nero, un connubio di semplicità e sapori straordinariamente tradizionali. Buon appetito!